Nasce un nuovo gruppo di attivist* per la liberazione animale e della Terra nel territorio della Martesana, in zona Est della provincia di Milano, tra i fiumi Lambro e Adda. Un gruppo locale, inclusivo, orizzontale, anarchico.

Perchè creare un gruppo locale? Riteniamo che l’attivismo grassroots sia l’unico possibile quando si tratta di combattere il sistema frontalmente. Ancor prima di aderire a campagne nazionali o internazionali, l’attivismo locale dovrebbe essere il primo passo perchè alla portata di tutti e perchè rende possibile il confronto dal vivo, evitando di cadere nella trappola tecnologia dei social network e delle videoconferenze. Purtroppo la piega che ha preso il movimento animalista negli ultimi anni ha portato alla scomparsa di gruppi informali,locali, e politicizzati.
Al loro posto sono nate grandi associazioni con bilanci economici importanti, e l’attivismo si è spostato quasi totalmente sui social network dove disinformazione, spot pubblicitari e slogan si alternano a sterili e vuote discussioni, raccolte firme e inutili click. E’ sotto gli occhi di tutt* che i risultati sono pessimi, se la pressione mediatica sulla politica permette di ottenere ogni tanto qualche legge favorevole, il mondo è sempre più specista.
Perchè orizzontale? Ne capi ne decisioni imposte, ma condivisione e confronto. Non ci interessa l’efficienza capitalista del fare tanto e subito, meglio poche azioni, ma ragionate, condivise e che pongano le basi per il futuro.
Perchè anarchico? Perchè ecologista? La lotta ecologista e quella per la liberazione animale coincidono, hanno lo stesso fine e gli stessi obbiettivi. La distruzione degli habitat e la produzione industriale sono le cause principali di sfruttamento, sterminio e schiavitù degli esseri viventi che condividono il pianeta con la specie umana. La radice di queste cause è la gerarchia umana, quell’ideologia che permea le nostre società e le nostre culture, che crea un rapporto reciproco di supremazia e subordinazione. Che decide chi ha diritti e chi no, chi può vivere e chi deve morire, chi può occupare gli spazi e chi no, chi deve essere ricco e chi povero. In base a criteri mutevoli nel tempo e totalmente arbitrari, come l’appartenenza a una specie, a un’etnia umana, all’orientamento sessuale, all’identità di genere, ma anche in base al colore della pelle, all’abito che si indossa, alla lingua che si parla, allo stile di vita. Lo stato, il capitalismo, il razzismo, il sessismo sono le nefaste conseguenze che l’uomo mette in atto per imporre le gerarchie e l’ideologia del dominio. Crediamo inoltre in una vera intersezionalità delle lotte, poichè hanno tutte lo stesso nemico, la gerarchia umana.
Perchè inclusivo? Vera intersezionalità, nessuna lotta di liberazione esclusa, no esclusivismi, no sessismo, no gerarchie delle lotte, non esistono lotte più importanti, solo diverse sensibilità e inclinazioni individuali .
Se anche tu condividi queste idee e hai voglia di agire scrivici! Alziamoci dalle sedie, spegniamo gli schermi e scendiamo in strada!
martesana_antispecista@autistici.org